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Rinnovamento reti elettriche: senza trasmissione non c'è transizione

Plenisfer Investments SGR

Le reti elettriche sono l’infrastuttura attraverso cui l’energia viene tramessa dai centri di produzione ai consumatori. La spinta globale verso la transizione energetica si traduce in un significativo fabbisogno di investimenti nelle reti di trasmissione. Esistono diversi fattori alla base di questa necessità.

Il primo è il cambiamento nel paradigma di produzione di energia, grazie alla crescita delle fonti rinnovabili, soprattutto eolico e solare. Secondo l'IEA[1], a livello globale nel 2023 la quota media di energia eolica e solare nel mix energetico era del 13%. Entro il 2040, eolico e solare saranno responsabili del 50% della produzione di elettricità[2].

Si tratta di uno cambiamento strutturale del modello di produzione e distribuzione: da un’infrastruttura con un numero limitato di grandi centrali elettriche a carbone e a gas, a un modello con un numerosi impianti rinnovabili da collegare alla rete.

[1] IEA, “Electricity Grids and Secure Energy Transitions”

[2] IEA, “Electricity Grids and Secure Energy Transitions”

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Diverse stime indicano come per ogni dollaro investito nella generazione di energia rinnovabile, siano necessari da 0,70 a 0,80 dollari di investimenti strutturali sulle reti di distribuzione e trasmissione[1]. Ciò evidenzia la centralità delle reti nella decarbonizzazione per proseguire verso la transizione energetica.

LO STATO DELL’ARTE

 Nel 2022, il 23% dell'energia in Europa proveniva da fonti energetiche rinnovabili, in aumento dal 22% del 2021[2]. Nel piano Fit-For-55[3], l'Unione Europea prevede che entro il 2035 il 40% dell'elettricità sarà generato da fonti rinnovabili, quota destinata ad aumentare in futuro. Per raggiungere questi obiettivi, dovranno essere costruite più centrali per la produzione di energie rinnovabili.

Gli impianti di produzione di energia rinnovabile sono tipicamente distanti dagli utilizzatori finali. I parchi eolici offshore del Regno Unito si trovano nel Mare del Nord. La maggior parte degli impianti in Italia si trova al sud, mentre la base industriale è al nord. Simile dispersione geografica si riscontra in altri Paesi, dove i siti di produzione devono essere collegati tra loro per consentire il trasporto di elettricità su lunghe distanze[4].

Riteniamo pertanto che a fronte del cambiamento nella natura e nei volumi del paradigma energetico, le reti necessitino di un importante rinnovamento. Gran parte delle reti in Europa sono state realizzate tra gli anni '50 e '80 del ventesimo secolo. Secondo le stime dell'UE[5], il 40% delle reti di distribuzione in Europa ha più di 40 anni e dovrà essere rinnovato, a fronte di una durata media dei cavi di circa 30 anni. Le reti obsolete perdono affidabilità e prestazioni, il che rende per le società di trasmissione sempre più importante investire nella loro sostituzione e modernizzazione.


[1] McKinsey & Company: “How grid operators can integrate the coming wave of renewable energy” 

[2] European Environment Agency: “Share of energy consumption from renewable sources in Europe

[3] Pacchetto di riforme e regolamenti economici e sociali promulgate dall'Unione Europea, incentrate sulla lotta al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni di gas serra

[4] Eni Plenitude: “Eolico offshore in Sud Italia: situazione e prospettive

[5] European Parliament: “The design of the European electricity market”

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COME OTTENERE UN'ESPOSIZIONE ALLA MODERNIZZAZIONE DELLA RETE?

A nostro avviso, la transizione energetica rappresenta un’opportunità secolare per gli investitori, con significative implicazioni per i portafogli. Due aree di investimento risultano particolarmente rilevanti in questo contesto: i cavi elettrici e la realizzazione di opere infrastrutturali.

Investire in società leader nella produzione di cavi elettrici consente di trarre vantaggio direttamente dall’aumento della domanda di connessioni di rete efficienti e moderne, essenziali per collegare i nuovi impianti di energia rinnovabile ai consumatori finali. In questo mercato, è importante individuare le aziende meglio posizionate per sfruttare l’esigenza di aggiornare e ampliare le reti elettriche, che richiedono cavi avanzati per gestire volumi e distanze sempre maggiori.

Parallelamente, l'investimento in società specializzate nel settore infrastrutturale offre l'opportunità di contribuire alla realizzazione di grandi progetti necessari per modernizzare le reti di trasmissione e distribuzione. Attori di rilievo con esperienza consolidata nella costruzione di infrastrutture critiche giocheranno un ruolo fondamentale nel rinnovamento delle reti elettriche obsolete e nell'espansione delle connessioni su larga scala.

La combinazione di questi due temi potrebbe offrire un’esposizione strategica alla trasformazione del settore energetico, posizionando il portafoglio per beneficiare del crescente fabbisogno di infrastrutture elettriche resilienti e sostenibili.

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